Le stampe grafiche di SPOOL MASTER sono prodotte in linguaggio PCL5 (Printer Control Language), il linguaggio di stampa sviluppato dalla Hewelett Packard per le proprie stampanti laser e universalmente adottato anche dagli altri produttori sulla maggior parte dei modelli in commercio
Le stampanti prive di interprete PCL5 - stampanti host based, a getto d'inchiostro, stampanti termiche per etichette ecc. - non sono in grado di riconoscere ed elaborare tale linguaggio e quindi non possono gestire direttamente i flussi di stampa generati SPOOL MASTER.
SM Interpreter agisce da "interprete PCL5" per le stampanti che ne sono prive, eseguendo il rendering dei documenti sul PC dell'utente e inviando il risultato finale alla stampante non PCL5 per mezzo dei suoi driver nativi.
Architettura
I flussi di stampa originati dalle code di stampa monitorate e gestite da SPOOL MASTER vengono ricevuti da SM Interpreter tramite l'uso di una o più sessioni di emulazione stampante IBM 3812 (fornite da prodotti come IBM Client Access, Mocha, ecc.).
Anziché puntare direttamente alla stampante fisica di MS Windows, la sessione di emulazione viene indirizzata verso un'apposita stampante virtuale di SM Interpreter che provvede ad acquisire e memorizzare gli spool di stampa in arrivo.
Se lo spool di stampa è di tipo PCL5 ed è stato generato da SPOOL MASTER (con l'aggiunta della eventuale grafica, la rimappatura dei dati etc.), viene "tradotto" utilizzando i driver nativi di stampa del device non pcl5 e finalmente inviato alla stampante di MS Windows abbinata alla stampante virtuale.
In caso contrario, la stampa viene immediatamente reindirizzata alla stampante fisica senza subire alterazioni.